sabato 23 maggio 2009

INCONTRO FINALE AL COCEVEST - “Dove va il mondo?"

L'approdo finale della lunga navigazione formativa che vide il vascello-Cocevest salpare nel gennaio 2008 non poteva che avvenire così, affrontando cioè una megaproblematica concentrata nella poderosa domanda: "Dove va il mondo?”. Ma per aprire contestualmente varchi di speranza, puntando l'attenzione su "I contributi dei grandi Organismi internazionali: UE-ONU-UNICEF-FAO-NATO-ONG…". E' dunque prevista, per la fascia oraria 10,30-12,30 di domenica 24 maggio, presso la scuola delle suore Ancelle dell'Immacolata, in Via Eufrosina, una tavola rotonda che si preannuncia più che coinvolgente. Ben chiaro il segnale che si lancerà ai corsisti e agli ospiti (responsabili delle associazioni, esponenti politici, rappresentanti istituzionali, educatori, semplici cittadini…) che vorranno liberamente intervenire: non è possibile limitarsi a vivere nella quotidianità; è invece importante sentirsi "cittadini del mondo" e guardare lontano, nello spazio e nel tempo. Troppe le tremende interconnessioni della globalizzazione e molte le conseguenze che si osservano in assenza di un Governo planetario forte e concretamente capace di difendere i diritti delle persone e dei popoli, per concedersi il "colpevole" lusso di rifugiarsi in un'egoistica sfera privata! A far luce sugli aspetti più controversi dell'attualità e sui formidabili scenari che si vanno disegnando saranno chiamate tre autentiche "stelle" dell'impegno civile del casertano: Agnese Ginocchio, ambasciatrice internazionale per la Pace: "Uno sguardo globale sui tormenti del nostro territorio"; Emilia Narciso, presidente Comitato provinciale Unicef-Caserta: "L'Unicef e le sue nuove sfide"; Giovanna Di Marcello, direttrice del Centro dell'Amministrazione provinciale di Caserta: "L'Europa dei cittadini: analisi e prospettive nel III millennio". Coi loro preziosi contributi si concluderà l'itinerario di "formazione ad una cittadinanza consapevole e responsabile" che si è snodato mediante ventidue incontri-dibattito coronati sempre da notevole interesse per la forza analitica e propositiva degli argomenti affrontati e per la riconosciuta competenza dei relatori. Per l'ultimo appuntamento di ampio respiro le questioni generali in discussione e affidate alla seria volontà partecipativa dei singoli e delle aggregazioni organizzate le direzioni di marcia che tracceranno le "stelle". Nel 1971 il tecnologo-futurologo Roberto Vacca pubblicò un saggio, "Il Medioevo prossimo venturo", che suscitò grande scalpore e servì a far "aprire gli occhi" su quanto, nel mondo, andava delineandosi. Pochi anni prima (nel 1964), il semiologo Umberto Eco aveva scritto "Apocalittici e integrati". La più ragionevole prospettiva che adesso si dischiude non va, naturalmente, né verso il catastrofismo allarmante e nemmeno nel senso di un'accettazione supina di tutto ciò che ci accade dentro e intorno, senza confine alcuno. Il futuro è, inevitabilmente, nelle mani dei potenti della terra, ma, doverosamente, anche nelle nostre mani! S'è detto: "Il domani sarà come lo costruiamo da oggi".

fonte: CASERTANEWS.IT

martedì 5 maggio 2009

GRAVISSIMI ATTI VANDALICI ALLA MEDIA "F. GRAVANTE"

GRAZZANISE (di Giovanna Pezzera) - Gravissimi atti vandalici portati a segno verso l’edificio scolastico della media ‘Gravante’ di Grazzanise. All’apertura dell’ingresso, ieri mattina, uno scenario impressionante ha dato luce allo scempio perpetrato durante i giorni del ponte del Primo Maggio. Vetri rotti per terra, terriccio ed immondizia sparsi un po’ dappertutto, locali allagati, aule imbrattate, cattedre e lavagne rovesciate. La scuola media di Grazzanise negli ultimi anni è stata spesso teatro di bravate ad opera di ignoti ma questa volta si è superato il limite dell’accettabile e non si può più parlare di bravate. Sono stati rotti a sassate i vetri delle porte posteriori, lato via Montevergine, ed i termosifoni aperti sono ormai un classico di questi gesti. L’inaccettabile, però, è rappresentato dalle scritte che hanno imbrattato muri e scale; scritte contro la dirigente e contro il vicepreside ma anche contro le Forze dell’Ordine, scritte inneggianti alla camorra! In un momento di vigorosa presenza dei Carabinieri sul territorio e del forte senso della Legalità che si cerca di dare dall’istituzione scolastica ai giovani grazzanisani, una sfida del genere è inammissibile, deprecabile, condannabile in tutti i modi: dalla denuncia ai provvedimenti, qualunque essi possano essere, da poter mettere in atto nei confronti di chiunque abbia osato tanto. Tolleranza zero non solo dalle istituzioni e dalle Forze dell’Ordine ma anche e soprattutto dai cittadini, dai giovani desiderosi di studiare e di frequentare la scuola che ieri è rimasta chiusa. A differenza di tante altre volte, infatti, quando personale Ata e corpo docente insieme hanno ripulito le aule ed i corridoi dai residui lasciati dalle scorrerie notturne a garanzia delle lezioni, ieri mattina la decisione di chiudere la scuola. Una sconfitta per chi crede nella Giustizia e nella Legalità? Si spera di no, si spera che questo sia l’inizio del periodo di lotta vera e propria al vandalismo costringendo all’isolamento chi è artefice di tali gesta. Sarà scherzo o voglia di non far nulla ma niente di quanto possa motivare tali comportamenti può più essere giustificato perché lede il diritto allo studio di tanti ragazzi e soprattutto lede la professionalità di docenti, personale Ata e componenti dirigenza scolastica che dedicano tante energie per il miglioramento della popolazione scolastica e per l’incentivazione delle numerose potenzialità che frequentano le scuole locali. L’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Ente, Salvatore Raimondo, ha espresso forte rammarico per l’accaduto e, nel contempo, la ferma volontà di andare avanti, credendo nell’istituzione scolastica ed esprimendo piena e totale solidarietà alla dirigenza scolastica ed ai Carabinieri. Si preannunciano, finalmente, tempi poco tranquilli per i bulli dell’altra notte. Era ora! di Giovanna Pezzera

Forum Giovani Grazzanise