martedì 5 maggio 2009

GRAVISSIMI ATTI VANDALICI ALLA MEDIA "F. GRAVANTE"

GRAZZANISE (di Giovanna Pezzera) - Gravissimi atti vandalici portati a segno verso l’edificio scolastico della media ‘Gravante’ di Grazzanise. All’apertura dell’ingresso, ieri mattina, uno scenario impressionante ha dato luce allo scempio perpetrato durante i giorni del ponte del Primo Maggio. Vetri rotti per terra, terriccio ed immondizia sparsi un po’ dappertutto, locali allagati, aule imbrattate, cattedre e lavagne rovesciate. La scuola media di Grazzanise negli ultimi anni è stata spesso teatro di bravate ad opera di ignoti ma questa volta si è superato il limite dell’accettabile e non si può più parlare di bravate. Sono stati rotti a sassate i vetri delle porte posteriori, lato via Montevergine, ed i termosifoni aperti sono ormai un classico di questi gesti. L’inaccettabile, però, è rappresentato dalle scritte che hanno imbrattato muri e scale; scritte contro la dirigente e contro il vicepreside ma anche contro le Forze dell’Ordine, scritte inneggianti alla camorra! In un momento di vigorosa presenza dei Carabinieri sul territorio e del forte senso della Legalità che si cerca di dare dall’istituzione scolastica ai giovani grazzanisani, una sfida del genere è inammissibile, deprecabile, condannabile in tutti i modi: dalla denuncia ai provvedimenti, qualunque essi possano essere, da poter mettere in atto nei confronti di chiunque abbia osato tanto. Tolleranza zero non solo dalle istituzioni e dalle Forze dell’Ordine ma anche e soprattutto dai cittadini, dai giovani desiderosi di studiare e di frequentare la scuola che ieri è rimasta chiusa. A differenza di tante altre volte, infatti, quando personale Ata e corpo docente insieme hanno ripulito le aule ed i corridoi dai residui lasciati dalle scorrerie notturne a garanzia delle lezioni, ieri mattina la decisione di chiudere la scuola. Una sconfitta per chi crede nella Giustizia e nella Legalità? Si spera di no, si spera che questo sia l’inizio del periodo di lotta vera e propria al vandalismo costringendo all’isolamento chi è artefice di tali gesta. Sarà scherzo o voglia di non far nulla ma niente di quanto possa motivare tali comportamenti può più essere giustificato perché lede il diritto allo studio di tanti ragazzi e soprattutto lede la professionalità di docenti, personale Ata e componenti dirigenza scolastica che dedicano tante energie per il miglioramento della popolazione scolastica e per l’incentivazione delle numerose potenzialità che frequentano le scuole locali. L’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Ente, Salvatore Raimondo, ha espresso forte rammarico per l’accaduto e, nel contempo, la ferma volontà di andare avanti, credendo nell’istituzione scolastica ed esprimendo piena e totale solidarietà alla dirigenza scolastica ed ai Carabinieri. Si preannunciano, finalmente, tempi poco tranquilli per i bulli dell’altra notte. Era ora! di Giovanna Pezzera

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